Cos’è il branding
Il branding è l’essenza di ogni marchio e azienda. È ciò che rende riconoscibile un’azienda o un marchio. Esso è una strategia che incorpora l’essenza del “marchio” e tutti i diversi asset di un’azienda.
Quando acquistiamo un prodotto o un servizio fornito da una determinata azienda, in realtà stiamo comprando molto di più di ciò che appare in superficie. Un brand è uno strumento per creare un negozio, un negozio commerciale, un’azienda. Un brand può essere un marchio, un’etichetta, un’azienda, un marchio di fabbrica, una piattaforma.
Cos’è il co-branding
Il co-branding è una tecnica di marketing in cui due o più marchi collaborano per aumentare la loro notorietà. Un prodotto in co-branding è un prodotto che condivide il nome del marchio con uno o più altri marchi, con il logo e il nome di ciascun marchio che appaiono sul prodotto. Il prodotto può essere semplice, come una tazza di caffè, o complesso, come un’automobile. I marchi e i loghi appaiono su una parte specifica del prodotto, come il manico o il coperchio. I marchi possono collaborare per una serie di obiettivi comuni, tra cui il miglioramento del mercato nel suo complesso, una campagna specifica o la produzione di un prodotto esclusivo.
Il co-branding può anche essere un modo per un marchio di sfruttare i propri punti di forza e migliorare la propria immagine sul mercato.
Co-branding strategico
Il co-branding, ovvero la decisione strategica di collaborare con un altro marchio, è un impegno a lungo termine che viene esplorato sempre più spesso dai marchi di tutto il mondo. Il vantaggio del co-branding è la possibilità di sfruttare la potenza del marchio combinato e di trarre il massimo da una strategia di marketing combinata.
Co-branding tattico
L’idea del co-branding esiste da molti anni. In genere è considerata una tattica per aumentare la spesa pubblicitaria nel breve periodo. Il co-branding viene spesso utilizzato per aumentare la portata del marchio, rivolgendosi a nuovi segmenti e mercati per incrementare le entrate. Il co-branding può anche essere utilizzato per aumentare la consapevolezza del marchio presso un pubblico diverso o per aumentare la visibilità di un prodotto specifico.
Co-branding funzionale
Il co-branding funzionale è una strategia in cui più di un marchio immette sul mercato un prodotto/servizio che ha entrambi i nomi e le confezioni nello stesso prodotto/servizio. È un modo per ampliare la propria base di clienti e creare un’attrattiva più ampia.
Co-branding simbolico
In una brand extension, i valori del marchio vengono combinati con i valori dell’altro marchio, per creare un nuovo marchio. Questa strategia viene utilizzata per creare un valore nuovo e più complesso per il marchio, per generare fedeltà al marchio e ulteriore consapevolezza del marchio. Nel co-branding, i valori di due o più marchi vengono combinati per creare un nuovo valore più complesso per il marchio.
Co-branding esclusivo
L’idea di co-branding esclusivo rappresenta una strategia che lega i brand coinvolti in maniera esclusiva, infatti non è possibile stipulare nuove collaborazioni con aziende appartenenti allo stesso settore.
Co-branding non esclusivo
Il co-branding non esclusivo rappresenta una strategia in cui i marchi coinvolti possono terminare le collaborazioni con altre aziende. Per quanto riguarda l’importanza del marchio, è importante che il marchio che decide di collaborare con altre aziende lo faccia per abbracciare i loro valori e ideali, per evitare un fallimento.
Composite co-branding
I marchi britannici Adidas, Burberry e Tesco hanno elaborato una nuova strategia per raggiungere il successo. Si sono uniti per creare una nuova società chiamata “impact plc”. Con l’obiettivo di raggiungere il successo nel mondo del co-branding, impact plc si propone di avere un nuovo impatto sul mondo. Uniranno le risorse dei loro singoli marchi per produrre una delle migliori performance del settore.
Innovation co-branding
L’innovation co-branding rappresenta una strategia in cui due o più marchi collaborano per creare un prodotto o un servizio innovativo. Questo tipo di co-branding è più comunemente visto nel settore tecnologico, con aziende come Nike e Adidas che hanno collaborato per creare NikeLab, una linea di scarpe da ginnastica e abbigliamento. Altri esempi di co-branding sono la partnership tra Spotify e Beats by Dre, che ha lanciato il marchio di cuffie più grande al mondo per fatturato.
Ingredient co-branding
L’ingredient co-branding è una strategia in cui i marchi possono collaborare con altre aziende utilizzando uno o più prodotti chiamati “ingredienti”. È il caso dell’ingredient co-branding.
Product based co-branding
Un co-branding basato sul prodotto si ha quando un’azienda nota per un determinato prodotto o servizio collabora con un’altra azienda nota per un prodotto o servizio diverso. In questo modo le due aziende possono condividere lo stesso marchio, pur essendo in grado di fornire ai propri clienti un servizio unico.
Bundling
Il bundling è un meccanismo utilizzato in economia per combinare più beni o servizi. Un esempio è un piano di energia elettrica a pacchetto, che unisce il costo dell’elettricità ad altri servizi come la televisione, internet e il telefono. Il bundling è una tecnica di marketing utilizzata dalle aziende per guadagnare di più.
Conclusioni
Il co-branding può fornire un enorme valore al vostro marchio se eseguito correttamente. La combinazione di due marchi diversi può contribuire a rafforzarli entrambi, offrendo un maggiore appeal ai consumatori.
